La sanità pubblica in Italia presenta dati molto preoccupanti anche a distanza di tre anni dall’inizio della pandemia.
Il Def 2023 vede la spesa sanitaria al 6.2% rispetto al Pil, ben al di sotto del 6.9% del pre pandemia. Il finanziamento pubblico è quindi insufficiente a garantire un servizio di sanità pubblica adeguato ai bisogni dei cittadini, alimentando l’impennata della spesa out-of pocket, gli spostamenti per l’accesso alle cure e all’innovazione, nonché il divario tra le regioni di Italia.
Nel 2022 ci sono state quasi 400.000 nuove diagnosi di cancro, in crescita dell’1.7% per gli uomini e 0.5% per le donne, come prevedibile dopo lo stop agli screening durante gli anni del Covid.
I tempi di attesa per esami diagnostici e cure, dopo la pandemia, sono cresciuti e la sanità pubblica fatica a garantire diagnosi precoci salva-vita.
Secondo alcuni dati nazionali nel 2021, si deve attendere quasi un anno per una visita diabetologica, reumatologica, endocrinologica e dermatologica e gli interventi di ortopedia. Si deve addirittura attendere oltre un anno per gli interventi di cardiologia, ecografie e tac; quasi due anni invece per la mammografia.
Questi tempi di attesa drammatici, spingono sempre più pazienti a ricercare soluzioni nel privato.
Da un’altra indagine italiana realizzata da Favo, Aimec e Istituti Nazionali Tumori di Milano e Napoli, si è stimato che i costi medi che un paziente oncologico sostiene di tasca propria, sfiorano i 1.800 euro l’anno.
Purtroppo tanti altri pazienti rinunciano alle cure, perché le spese sanitarie gravano troppo sul bilancio familiare.Nel 2023, la spesa media per le spese sanitarie è arrivata a 1.700 euro, lasciando oltre il 5% delle famiglie in condizioni di disagio.
La sanità in Sardegna
In Sardegna la situazione è tra le più allarmanti. Nel 2022, gli accessi al pronto soccorso sono diminuiti di oltre il 30%, ma i decessi in pronto soccorso sono stati il 44% in più rispetto al periodo pre Covid.
La ragione è dovuta alla mancanza di cure durante gli anni della pandemia soprattutto nei confronti degli anziani.
Il costante definanziamento della sanità pubblica costringe sempre più sardi a spendere di tasca propria per la salute.
La mancanza di fondi e di strutture convenzionate sono tra le principali cause delle liste d’attesa incostituzionali del nord Sardegna.
Come accedere ai servizi sanitari in tempi rapidi?
La sanità privata garantisce spesso tempi di accesso più rapidi, esami diagnostici più accurati e trattamenti più innovativi.
Ma come puoi accedere alla sanità privata senza stress e senza spese da capogiro?
Innanzitutto è bene fare prevenzione. Curare il tuo benessere e la tua salute è il primo passo per prevenire tante patologie.
- Mantieni uno stile di vita sano, limita l’alcol e evita il fumo
- Fai attività fisica per un buon allenamento del sistema cardiovascolare, in base alla tua età e al tuo livello di fitness
- Passa del tempo in compagnia dei tuoi cari, fai meditazione e allontana lo stress
- Non trascurare sintomi e fastidi fisici e mentali e fai check up regolari con il tuo medico di base e medici specialisti
- Tutela la tua salute con una polizza assicurativa
La polizza salute
La polizza salute è uno strumento di tutela che fa parte della cosiddetta sanità integrativa, di cui abbiamo disperatamente bisogno tutti, nel momento in cui lo Stato non è in grado di soddisfare i bisogni di salute di una popolazione che invecchia e che si ammala molto più di prima.
Assicurare la propria salute protegge te, la tua famiglia e il vostro stile di vita.
La polizza certo non previene le malattie, ma in caso di eventi spiacevoli della vita come infortunio, malattia o invalidità, potrai mantenere la tua indipendenza, coprire le spese mediche e tutelare la tua famiglia.
Hai mai pensato a cosa accadrebbe a te o alla tua famiglia, se a causa di un infortunio, o nei casi più gravi, invalidità o morte, non ti fosse più possibile lavorare e produrre reddito?
Sei sicuro che il sistema previdenziale e sanitario italiano sia in grado di supportarti al meglio qualora dovesse capitare un evento spiacevole?
Purtroppo gli indennizzi e le coperture garantite dall’INPS e da molte Casse di previdenza delle varie categorie professionali, sono spesso inadeguati a sopperire ai danni patrimoniali ed economici che un infortunio o una malattia possono causare.
La sanità pubblica, a causa dei ritardi e della mancata attività di prevenzione accumulati durante gli anni del Covid, della carenza del personale e del costante sotto finanziamento, fatica a rispondere ai bisogni di salute dei cittadini.
Con la polizza sanitaria hai la certezza di avere accesso alle consulenze specialistiche, esami diagnostici, terapie e trattamenti, sempre più spesso non garantiti in tempi brevi dall’SSN.
Le spese mediche presso strutture private, anche non convenzionate, possono essere rimborsate o per alcune prestazioni pagate direttamente al provider.
Alcune delle più importanti coperture includono:
- Spese per cure non chirurgiche, anche chemioterapia e radioterapia fino a 2 anni dalla prima diagnosi
- Spese per ricovero, interventi ambulatoriali e terapie in day hospital
- 150 euro al giorno per ciascun giorno di ricovero, qualora le terapie vengano effettuate presso l’SSN
- Spese per visite specialistiche ed esami diagnostici prima e dopo l’intervento
- Spese per check up e prevenzione
Se vuoi verificare le tue coperture sanitarie o scoprire come tutelare al meglio la tua salute, effettua un check personalizzato con uno dei nostri specialisti che ti aiuterà a fare chiarezza ed acquisire tutta la consapevolezza necessaria per soddisfare il tuo personale bisogno di salute. Contattaci al numero 079.231790 o scrivici a info@grassiassicurazioni.it per richiedere un appuntamento.